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Metaverso, VRO e intelligenza artificiale: come sarà il nostro futuro?

COMUNICATO STAMPA

Metaverso, VRO e intelligenza artificiale: come sarà il nostro futuro?

Proseguono gli eventi organizzati dall’On. Danilo Oscar LANCINI, deputato al Parlamento europeo e membro delle Commissioni Commercio internazionale (INTA) e Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI).

L’Intelligenza Artificiale, il Metaverso e la realtà virtuale e aumentata sono unanimemente indicate tra i motori principali delle trasformazioni profonde delle nostre economie, della politica e della società. Il mercato di queste tecnologie è valutato globalmente a 47,48 miliardi di dollari, con una previsione di crescita fino a 678,80 miliardi di dollari entro il 2030.

Vorremmo tutti che la tecnologia e il digitale ci semplificassero la vita, svolgendo al posto nostro i compiti più noiosi e ripetitivi. Anzi lo fanno già. Ma siamo sicuri che tutto questo non abbia un costo per le persone, per i lavoratori, per le aziende artigianali o a conduzione familiare? È chiaro che lo ha“ – queste le parole provocatorie con cui l’Onorevole Danilo Oscar LANCINI ha presentato l’evento del prossimo 21 dicembre a Milano.

Secondo i dati Cisco 2023, in Italia appena l’8% delle aziende si dichiara pronto a sfruttare le tecnologie basate sull’IA, mentre il 3% delle aziende è del tutto impreparata. Tra le amministrazioni comunali, appena 30 su 8,000 utilizzano forme di intelligenza artificiale nell’attività amministrativa. “Se l’algoritmo promette di fare meglio dell’impiegato, chi ci garantisce che l’azienda non licenzi il secondo per risparmiare?” – ha commentato il MEP LANCINI, proseguendo: “se mio figlio passa le giornate immerso nella realtà virtuale, come potrà maturare una coscienza politica? E quelli che non hanno i soldi per comparsi prodotti tecnologici sempre più costosi o non hanno la conoscenza per usarle, cosa facciamo li lasciamo dietro?”.

Le nuove norme europee sull’Intelligenza Artificiale tutelano le categorie più deboli? Qual è il prezzo che devono pagare le fasce di reddito più basse per tenere il passo di queste tecnologie? Bruxelles dà ascolto solamente alle grandi aziende americane e cinesi o sta facendo qualcosa per sostenere le aziende europee? Ne discuteremo assieme, ascoltando la posizione delle istituzioni, di accademici e di esperti del settore, che metteranno a confronto le loro opinioni su temi così affascinanti e al tempo stesso preoccupanti.

Apriranno i lavori, con un saluto istituzionale:

Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia

Roberto Anelli, Vicepresidente Commissione Sanità

Seguiranno gli interventi, alla presenza dell’Onorevole Danilo Oscar LANCINI, di:

Il Dott. Marco CASU – Ricercatore presso Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine;

Il Prof. Andrea SIMONCINI – Head of Legal Science Department presso Università degli Studi di Firenze;

il Dott. Massimiliano NICOLINI – Esperto in sistemi complessi di intelligenza artificiale, Fondazione Olitec

Il Prof. Roberto BATTISTON, Fisico, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana

Il Dott. Giorgio SCURA – Giornalista e fondatore di DECRIPRO

Il Prof. Gianluca SGUEO – École d’Affaires Publiques, Sciences Po Parigi

Modera:

Dott. Alessandro CACCIATO, Giornalista

L’evento, promosso dall’On. Danilo Oscar LANCINI, avrà luogo giovedì 21 dicembre 2023, a partire dalle ore 17,30, presso Palazzo Pirelli – Sala Gonfalone, piano 1 – in Via Fabio Filzi, 22 – 20124 Milano

L’evento è a numero chiuso.

Per partecipare è obbligatoria la registrazione, al seguente link:

https://tinyurl.com/4y55b3vn

Per info: Ricevitore 379.141.2143 – brescia@europadaoscarlancini.it

Certificato Unico Europeo di Genitorialita’: basta ipocrisie sulla famiglia !

Danilo Oscar Lancini – Europarlamentare Lega

COMUNICATO STAMPA

Certificato Unico Europeo di Genitorialita’: basta ipocrisie sulla famiglia !

Nella sessione plenaria del Parlamento Europeo tenutasi a Strasburgo a dicembre, c’è stata l’approvazione della relazione della deputata portoghese Leitao Marques, socialista, in materia di genitorialità.

L’ambizione della Commissione è che gli Stati membri debbano riconoscere ogni rapporto di filiazione che sia stato accertato almeno in un paese UE, in modo da armonizzare la normativa a livello UE. “Ma le procedure nazionali per il riconoscimento della genitorialità, specie per le coppie dello stesso sesso, sono differenti” sottolinea l’Onorevole LANCINI, Eurodeputato della Lega, “e l’approvazione di questa posizione apre la porta a delle grandi forzature: per esempio, il riconoscimento della maternità surrogata”.

“La Commissione europea, infatti, trincerandosi dietro la “scusa” di intervenire solamente sul sistema di diritto internazionale privato senza toccare i diritti nazionali di famiglia, punta sul riconoscimento transfrontaliero di atti e sentenze per fare in modo che i rapporti di filiazione delle coppie omosessuali vengano indiscriminatamente riconosciuti in tutta l’UE”, prosegue LANCINI, “un approccio inaccettabile per noi. È giusto invece che vengano lasciati agli stati membri le decisioni in materia, senza imposizioni unilaterali ed ideologiche come invece vuole una certa sinistra”.

Il centrodestra italiano ha votato compatto contro questo rapporto conclude LANCINI ” dando un messaggio unitario che rafforza la tutela della famiglia e la volontà di rigettare imposizioni ideologiche. Speriamo che si possa invece ripartire puntando sulla famiglia tradizionale, che deve tornare al centro della politica europea, dove “madre” e “padre” siano i punti di riferimento, non trattati come ideologia!”

COME SI DIFENDONO GLI INTERESSI NAZIONALI IN EUROPA? – L’ONOREVOLE DANILO OSCAR LANCINI INCONTRA GLI STUDENTI DELLA 24ORE BUSINESS SCHOOL

COMUNICATO STAMPA

COME SI DIFENDONO GLI INTERESSI NAZIONALI IN EUROPA? – L’ONOREVOLE DANILO OSCAR LANCINI INCONTRA GLI STUDENTI DELLA 24ORE BUSINESS SCHOOL

L’Onorevole Danilo Oscar Lancini ha incontrato ieri gli studenti del master in ‘Corporate Communication, Lobbying & Public Affairs’ del 24ORE Business School, in visita a Bruxelles. Durante l’incontro si è parlato di interessi nazionali, dei dossier legislativi seguiti dalle Commissioni per il commercio internazionale (INTA) e per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) di cui l’Onorevole Lancini è membro, e dell’impegno quotidiano di un Eurodeputato che lavora in Europa per garantire la difesa delle aziende e dei cittadini italiani.

L’Onorevole Lancini ha ricordato agli studenti che “lavorare nell’interesse nazionale per chi è al Parlamento europeo significa spiegare ai colleghi di tutta Europa quali sono le esigenze concrete di chi fa impresa, di chi lavora, e di chi ha famiglia”.

L’incontro si è focalizzato sulle debolezze del nostro Paese, in particolare sulla carenza di competenze adatte a gestire i fondi europei.Si parla da anni di formare persone capaci di assistere aziende e pubbliche amministrazioni nell’accesso ai fondi e nella gestione” – ha aggiunto l’Onorevole Lancini, spiegando agli studenti l’importanza del ruolo degli euro-progettisti. La carenza di competenze specializzate nel settore dei fondi europei è spesso il motivo principale per cui sia le aziende sia il settore pubblico del nostro Paese hanno difficoltà a ottenere o addirittura a gestire le risorse, spendendo quanto ottenuto nei tempi previsti.

L’Onorevole Lancini ha concluso spiegando agli studenti i dossier ai quali lavora, in particolare quello sui gas fluorurati e quello sulle emissioni dei veicoli – due tra i casi più recenti di decisioni europee irragionevolmente punitive verso gli interessi nazionali.

PACKAGING: GRAZIE ALLA LEGA, EVITATO UN ATTACCO IDEOLOGICO ALLA NOSTRA ECONOMIA

Danilo Oscar Lancini – Europarlamentare Lega

COMUNICATO STAMPA

PACKAGING: GRAZIE ALLA LEGA, EVITATO UN ATTACCO IDEOLOGICO ALLA NOSTRA ECONOMIA

Oggi mercoledì 22 novembre a Strasburgo è stata votata la proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, nota ormai nel dibattito come “riforma del packaging”.

Un testo molto corposo e delicato, sul quale sono stati presentati, in sede di commissione, 2473 emendamenti.

Il voto in Plenaria segna la fine dell’iter parlamentare, che ha coinvolto diverse commissioni dell’Eurocamera, ed in particolare la Commissione ENVI (Ambiente e Sicurezza Alimentare), in prima linea come commissione parlamentare di riferimento sul tema.

E’ essenziale quindi considerare attentamente le implicazioni delle proposte legislative dell’Unione Europea sugli imballaggi. Il regolamento riveste una priorità assoluta per il sistema industriale italiano, data la vasta gamma di settori interessati, tra cui i produttori di imballaggi, di materie prime, la filiera dei trasporti, della logistica, e settori strategici come l’agro-alimentare.

“Viste queste implicazioni sociali, economiche, ambientali ed industriali, e l’attenzione dedicata all’argomento, che ben si riflette nel numero degli emendamenti” dice l’on. Danilo Oscar LANCINI, membro della Lega nella Commissione ENVI, “sarebbe stato logico aspettarsi un dibattito ampio, un confronto approfondito con le categorie ed un approccio pragmatico al tema da parte del Parlamento Europeo. Oppure il riconoscimento del valore del riciclo, in cui l’Italia è un’eccellenza europea e ha addirittura superato i target richiesti da Bruxelles. Invece, purtroppo, in alcuni casi ha prevalso l’ideologia. si passa dal “riciclo” al “riuso” senza basi logiche o scientifiche: per fortuna gli emendamenti della Lega e gli sforzi del Governo italiano hanno permesso di limitare alcuni impatti troppo ideologici, da tempo denunciati”.

“Dobbiamo ora evitare” prosegue LANCINI “che scelte future in questo campo possano compromettere gli investimenti e le politiche efficienti già attuate in Italia nel settore del riciclo, mettendo a rischio un settore cruciale che rappresenta un volume di affari di circa 625 miliardi di euro a livello europeo e milioni di posti di lavoro”.

“Speriamo ora che in sede di negoziazioni con le altre Istituzioni Europee (“trilogo”), anche con i colleghi di centrodestra, si torni a ragionare mettendo al centro non l’ideologia o la voglia di “cambiare a tutti i costi”, ma piuttosto basi scientifiche ed analisi economiche che in primis puntino a tutelare le nostre filiere, le nostre capacità produttive ed i nostri lavoratori quando parliamo di imballaggi e ambiente”, conclude LANCINI.